Le procedure, i dispositivi di protezione e il personale stesso preposto alla gestione della sicurezza sul lavoro vengono purtroppo ancora percepiti come “male necessario” come cose obbligatorie, ma che se non ci fossero si lavorerebbe meglio.
Gli sforzi fatti per “obbligare” i lavoratori a seguire una procedura o ad indossare un DPI sono spesso poco efficaci e non portano al risultato desiderato.
Nella nostra esperienza (focalizzata sugli aspetti di Protezione dei Lavoratori isolati) abbiamo riscontrato che fare diventare il dispositivo per la protezione del lavoratore isolato un dispositivo di utilizzo quotidiano ha dato degli ottimi risultati.
IL PROBLEMA
I rischi di utilizzare soluzioni stand-alone

L’utilizzo di dispositivi dedicati o di app che svolgono solo la funzione di lone worker protection è sicuramente un passo avanti rispetto al “non fare niente”.
Tuttavia, se il dispositivo “uomo a terra” è un dispositivo dedicato esclusivamente a questa funzione, è molto probabile (anzi auspicabile) che par la maggior parte dei lavoratori sia un dispositivo che non si attivi mai.
Questo comporta il rischio che venga considerato poco utile e può causare un abbassamento della soglia di attenzione sull’utilizzo del dispositivo stesso. Per questo, può capitare che:
- ci si dimentica di portare il dispositivo con sé;
- ci si dimentica di controllare che sia carico e funzionante;
- quando serve non ci si ricorda come si usa.
LA SOLUZIONE
Integrare le funzioni di Sicurezza in un sistema di uso quotidiano

La nostra soluzione è stata adottare un sistema di comunicazione Push-to-Talk over Cellular che integra le funzioni di Lone Worker Protection.
Con questo accorgimento, abbiamo fornito (in primis ai nostri tecnici e in seconda battuta ai nostri clienti) uno strumento utile al coordinamento della forza lavoro, utilizzato quotidianamente per scambiare con i responsabili delle operations informazioni sulle attività da svolgere e sullo stato di avanzamento dei singoli task.
Allo stesso tempo, lo stesso strumento consente di gestire gli aspetti di safety legati sia ad eventuali emergenze che possono insorgere durante le attività ordinarie (gestite tramite la funzione SOS) che per gestire le lavorazioni in solitaria tramite rilevazioni di cadute, immobilità o impatto.
Dal momento che il sistema di comunicazione è un sistema di utilizzo quotidiano ed è basato sullo smartphone aziendale, è rarissimo che venga dimenticato o che sia scarico.
La funzione Sensor Check all’inizio di ogni turno verifica che la sensoristica dello smartphone sia perfettamente funzionante e avvisa il lavoratore se il dispositivo non è sufficientemente carico.
In ultimo, il sistema Push-to-Talk over Cellular diventa in caso di emergenza lo strumento che al tempo stesso supporta le Comunicazioni in viva voce con il lavoratore che si trova in difficoltà e consente il coordinamento delle squadre di soccorso.
CHI RICEVE GLI ALLARMI?

Abbiamo anche pensato alla funzione di Ricezione degli allarmi e Gestione delle emergenze, la cui importanza viene spesso sottovalutata o che viene gestita in modo non ottimale a causa dei costi e della difficoltà organizzativa di mettere in piedi un servizio in grado di rispondere h24 alle emergenze e coordinare i soccorsi.